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Saluto ai Lettori

Un saluto a tutti i lettori di NewsFarma,
testata telematica nata dalla collaborazione  
del direttore Giovanni Nicois. Questa si prefigge di informare, divulgare acquisizioni scientifiche, fatti ed eventi inerenti il mondo farmaceutico e della sanità, rivolgendosi non solo ai farmacisti ma alla totalità di coloro di cui i suddetti sono al servizio.


 
LE OCCASIONI PERDUTE
 
LE SCOMMESSE DA
VINCERE
 
 
Settembre: un nuovo inizio. Ricomincia a pieno ritmo l’attività quotidiana di ognuno di noi. Ricominciano le scuole, quest’anno con la grande novità dell’obbligatorietà delle vaccinazioni. Una scelta di “salute pubblica” quella del Ministero, perfettamente condivisibile: divenuto obbligo di legge, quello di vaccinare i propri figli sarebbe stato in ogni caso un suggerimento di prevenzione fortemente caldeggiato. Occasione ghiotta, il decreto Lorenzin, per le AASSLL territoriali per affermare il proprio ruolo di supporto e vicinanza ai cittadini. È questa la prima occasione sprecata: i direttori generali, infatti, nonostante i proclami all'atto dell'insediamento, hanno addirittura evitato di pubblicizzare attraverso le farmacie, così come prevedono i decreti, gli indirizzi dei centri vaccinali, gli orari di apertura al pubblico, la disponibilità o le carenze dei vaccini da somministrare. Federfarma lo aveva ricordato loro già il 7 agosto, all'indomani della pubblicazione dei decreti, senza avere, però, alcuna risposta. Tutte le AASSLL italiane utilizzano le farmacie come veicolo informativo, i direttori generali napoletani, forse per "timidezza" hanno evitato di farlo.
E questa è solo la prima delle occasioni perse: l'elenco è ancora lungo, ma lo svilupperemo nei prossimi numeri. Un breve accenno, però, merita il paradosso degli alimenti per nefropatici: inseriti da oltre un anno nei Livelli Essenziali di Assistenza con un costo estremamente contenuto, non vengono erogati ai pazienti per i quali sono prodotti, preferendo le AASSLL costringere i citati pazienti a cicli di dialisi ben più costosi e soprattutto traumatizzanti. E questo non è sintomo di "timidezza", ma semplicemente distorta lettura del ruolo che finisce per individuare il cittadino come centrale di costi e non come destinatario d'investimenti nell'interesse tanto privato che pubblico. Questa, invece, è la vocazione dei farmacisti di Federfarma Napoli: il cittadino al centro, destinatario di servizi da parte di una farmacia sempre aperta, alla quale accedere senza filtri e senza bisogno di prenotazione con un professionista sempre in grado di accogliere persone e problemi, ascoltando le prime, risolvendo i secondi. Una sfida già vinta, questa, ma sempre pensando che tutte le cose fatte bene possono essere fatte ancora meglio.  
 
 
 
Michele Di Iorio
Presidente
 
Federfarma Napoli
Carta della qualità della farmacia

Le Farmacie Italiane aderendo alla Carta della qualità realizzata in collaborazione con Federfarma e Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato e presentata pubblicamente il 28 settembre 2015 presso il Ministero della salute, intendono rinnovare l'impegno assunto per favorire il rispetto dei diritti dei cittadini, ed in particolare, a far proprii  e diffondere i principi contenuti nella Carta europea dei diritti del malato, a rendere preminenti  bisogni delle persone e delle difficoltà che esse possono incontrare nell’esercitare il proprio diritto alla salute. I principi ispiratori sono :   accoglienza , informazione , accessibilità, sicurezza e qualità dei servizi erogati .

 
Povertà sanitaria:
 
farmacie vicine a chi ha bisogno
 Sono sempre di più gli italiani che non hanno soldi per curarsi: i numeri ci raccontano di oltre 12milioni di persone, pari al 6% delle famiglie italiane che, nel 2016, hanno dovuto rinunciare a visite mediche o analisi cliniche. Va da sé che anche per l’acquisto di farmaci, molti italiani debbano rinunciarvi oppure si vedono costretti a rivolgersi ad enti assistenziali per reperire le medicine di cui hanno bisogno. Ne è testimonianza il progetto UN FARMACO PER TUTTI, promosso dall’ Ordine dei Farmacisti di Napoli in collaborazione con Federfarma Napoli e la Curia di Napoli, attraverso il quale sono già state raccolte oltre 90mila confezioni tra farmaci ed altri presidi sanitari. Chiunque lo volesse può recarsi in una delle 130 farmacie napoletane che hanno già aderito al progetto e donare farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche  prodotti diversi come presidi medico chirurgici, integratori o altri dispositivi medici non ancora scaduti. L'elenco aggiornato delle farmacie che hanno aderito al progetto è consultabile sul sito www.ordinefarmacistinapoli.it
LA PREVENZIONE DEL MELANOMA
A-B-C-D-E. Semplice come contare sulle dita di una mano. Basta ricordarsi delle prime 5 lettere dell’alfabeto per individuare, in tempo, un tumore della pelle. A sta per asimmetria: se il nostro neo si presenta in forma non tondeggiante è un primo campanello d'allarme. La lettera B ci ricorda di guardare i bordi: non devono essere irregolari. Da tenere d'occhio anche il colore (lettera C) e le dimensioni (lettera D): quelli particolarmente grandi e dal colore inusuale vanno tenuti d'occhio. La lettera E, infine, ci ricorda di badare all'evoluzione del neo negli ultimi 6/8 mesi. Ci sono poi, delle regole da tenere sempre presenti: non esporsi eccessivamente alla luce del sole, soprattutto d'estate, e non abusare di lampade o lettini solari.
Per diffondere la cultura della prevenzione, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli, in collaborazione con il Comune di Napoli e la fondazione “Melanoma Onlus”, hanno organizzato delle visite gratuite, nei giorni di 22 e 27 settembre, presso la sede di Fedrfarma Napoli, in via  Toledo 156 a Napoli, dalle ore 16 alle 19. Non c’è bisogno di alcuna prenotazione: troverete ad aspettarvi un gruppo di dermatologi pronti a fugare ogni vostra perplessità ed eventualmente consigliarvi i giusti esami di approfondimento. G.N
 
Prevenzione in Farmacia

 
Ilcancro del colon-retto è ilsecondo tumore più diffuso nelle donne ed il terzo negli uomini. Ha origine quasi sempre da polipi adenomatosi, tumori benigni dovuti al proliferare delle cellule della mucosa intestinale, che impiegano mediamente tra i 7 e i 15 anni per trasformarsi in forme maligne. È in questa finestra temporale che si può e deve inserire lo screening, che consente di fare una diagnosi precoce ed eliminare i polipi prima che abbiano acquisito caratteristiche pericolose. I polipi, infatti, possiedono due proprietà che li rendono facili da individuare: tendono a sanguinare e sporgono dalla mucosa per cui sono visibili sulla sua superficie. Per questa ragione il test di screening attualmente in uso è la ricerca del sangue occulto nelle feci. Nelle farmacie della Asl Napoli 3 Sud, grazie ad un accordo siglato già dal 2009 tra Federfarma Napoli e la Asl stessa, è possibile partecipare a questo screening, attraverso il farmacista di fiducia c he consegnerà il contenitore per le feci e lo invierà al laboratorio di analisi della Asl che provvederà ad analizzarlo. Se la ricerca del sangue occulto nelle feci ha dato esito positivo. Il paziente viene sollecitato a sottoporsi ad esame endoscopico direttamente dal medico curante.Ci si può sottoporre al programma di prevenzione, se non si è risultati positivi al test, ogni 2 anni.
 
Giuseppe De Simone
PERCHE’ IL NOSTRO SI AI VACCINI

Il giorno 07/06/2017 il parlamento italiano ha emanato il Decreto Legge n°73 che regolamenta gli obblighi dei cittadini italiani in tema di vaccinazioni.
Con questo decreto il Ministero della Salute ha inteso disciplinare il sistema di prevenzione di alcune patologie attraverso l’uso dei vaccini: un vaccino è un prodotto la cui somministrazione è in grado di indurre una risposta immunitaria specifica contro un determinato microrganismo (virus, batterio o parassita).
La prevenzione delle malattie infettive costituisce uno dei principali obiettivi della Sanità Pubblica.
I vaccini sono stati studiati e concepiti per la prevenzione dalle malattie infettive: possono essere costituiti da microrganismi vivi attenuati (in grado cioè di indurre la risposta immunitaria ma non la patologia), da microrganismi inattivati (uccisi) o da componenti (frammenti) di questi agenti.                                                                               
I vaccini rappresentano una delle scoperte più importanti nella storia dell’umanità: grazie al loro utilizzo è stato debellato il vaiolo, sono quasi scomparsi il tetano, la poliomielite, la difterite e sono state notevolmente ridotte malattie virali come l’epatite B, il morbillo, la rosolia, la parotite e le malattie batteriche come la meningite.
Il vero paradosso è che  le vaccinazioni sono vittime del loro stesso successo: la così diffusa disinformazione e avversità verso i vaccini è dovuta proprio a questo: si è persa la “memoria” della grandezza dei risultati ottenuti.
Non essendo più visibili le patologie debellate o fortemente ridotte è diminuita la percezione dell’importanza delle vaccinazioni, mentre i media amplificano e diffondono messaggi allarmanti e fuorvianti, spesso con notizie prive di fondamenti scientifici.
I vaccini possono si avere effetti collaterali ma quelli moderni garantiscono grande tollerabilità e ampi margini di sicurezza.
I risultati ottenuti con le vaccinazioni di massa oltrepassano di gran lunga il rischio di effetti collaterali, il più delle volte circoscritti a reazioni locali transitorie e di lieve entità, con straordinaria riduzione delle patologie interessate e riduzione dei costi sociali.
Il  Decreto legge 7 giugno 2017 n. 73 ha causato, come tutte le rivoluzioni, un allarmismo ingiustificato ed ovviamente si sono create situazioni di confusione e malfunzionamento per la corsa alle vaccinazioni obbligatorie nonché per ottenimento dei certificati necessari per le iscrizioni dei bambini alle rispettive scuole.
In coerenza con quanto sempre fatto in passato Federfarma Napoli attraverso il suo presidente Dott. Di Iorio,  aveva offerto alla Regione Campania, sin dai primi giorni di Agosto, la disponibilità delle farmacie di Napoli e provincia a collaborare, sia per quanto riguarda la diffusione delle informazioni necessarie sia per il rilascio delle certificazioni utili per le iscrizioni dei bambini: purtroppo la Regione Campania non dispone di un “Anagrafe vaccinale” ne ha ritenuto di avvalersi del capillare mezzo messo a disposizione dai farmacisti napoletani.
                                                           Edoardo Micillo


 
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