PERCHE’ IL NOSTRO SI AI VACCINI
Il giorno 07/06/2017 il parlamento italiano ha emanato il Decreto Legge n°73 che regolamenta gli obblighi dei cittadini italiani in tema di vaccinazioni.
Con questo decreto il Ministero della Salute ha inteso disciplinare il sistema di prevenzione di alcune patologie attraverso l’uso dei vaccini: un vaccino è un prodotto la cui somministrazione è in grado di indurre una risposta immunitaria specifica contro un determinato microrganismo (virus, batterio o parassita).
La prevenzione delle malattie infettive costituisce uno dei principali obiettivi della Sanità Pubblica.
I vaccini sono stati studiati e concepiti per la prevenzione dalle malattie infettive: possono essere costituiti da microrganismi vivi attenuati (in grado cioè di indurre la risposta immunitaria ma non la patologia), da microrganismi inattivati (uccisi) o da componenti (frammenti) di questi agenti.
I vaccini rappresentano una delle scoperte più importanti nella storia dell’umanità: grazie al loro utilizzo è stato debellato il vaiolo, sono quasi scomparsi il tetano, la poliomielite, la difterite e sono state notevolmente ridotte malattie virali come l’epatite B, il morbillo, la rosolia, la parotite e le malattie batteriche come la meningite.
Il vero paradosso è che le vaccinazioni sono vittime del loro stesso successo: la così diffusa disinformazione e avversità verso i vaccini è dovuta proprio a questo: si è persa la “memoria” della grandezza dei risultati ottenuti.
Non essendo più visibili le patologie debellate o fortemente ridotte è diminuita la percezione dell’importanza delle vaccinazioni, mentre i media amplificano e diffondono messaggi allarmanti e fuorvianti, spesso con notizie prive di fondamenti scientifici.
I vaccini possono si avere effetti collaterali ma quelli moderni garantiscono grande tollerabilità e ampi margini di sicurezza.
I risultati ottenuti con le vaccinazioni di massa oltrepassano di gran lunga il rischio di effetti collaterali, il più delle volte circoscritti a reazioni locali transitorie e di lieve entità, con straordinaria riduzione delle patologie interessate e riduzione dei costi sociali.
Il Decreto legge 7 giugno 2017 n. 73 ha causato, come tutte le rivoluzioni, un allarmismo ingiustificato ed ovviamente si sono create situazioni di confusione e malfunzionamento per la corsa alle vaccinazioni obbligatorie nonché per ottenimento dei certificati necessari per le iscrizioni dei bambini alle rispettive scuole.
In coerenza con quanto sempre fatto in passato Federfarma Napoli attraverso il suo presidente Dott. Di Iorio, aveva offerto alla Regione Campania, sin dai primi giorni di Agosto, la disponibilità delle farmacie di Napoli e provincia a collaborare, sia per quanto riguarda la diffusione delle informazioni necessarie sia per il rilascio delle certificazioni utili per le iscrizioni dei bambini: purtroppo la Regione Campania non dispone di un “Anagrafe vaccinale” ne ha ritenuto di avvalersi del capillare mezzo messo a disposizione dai farmacisti napoletani.
Edoardo Micillo